Il poker è uno sport o un gioco d’azzardo? Da sempre circolano miti e voci sul poker fin dalla sua nascita. Anche se è uno dei giochi più popolari sia nei casinò tradizionali che in quelli online, molti continuano a discutere se debba essere considerato uno sport o semplicemente un gioco di fortuna. I sostenitori della prima teoria affermano che il poker richiede pensiero strategico, autocontrollo emotivo, intuizione psicologica e uno sviluppo costante delle proprie abilità — tutte qualità tipiche delle competizioni sportive. Ritengono che i migliori giocatori siano quelli capaci di calcolare le probabilità, leggere gli avversari e prendere decisioni informate anche sotto pressione. Gli oppositori sostengono invece che nessuna esperienza possa eliminare il ruolo della fortuna, poiché anche il giocatore più esperto non può controllare quali carte appariranno sul tavolo. In realtà, il poker combina entrambi gli elementi — abilità e caso — creando una forma unica di competizione intellettuale che premia la logica, l’autodisciplina e la capacità di adattarsi alle situazioni in continuo cambiamento. Questo equilibrio tra imprevedibilità e padronanza è ciò che rende il poker così affascinante per milioni di giocatori, sia che giochino per divertimento sia che partecipino a tornei professionali.
Certo, si tratta di un gioco di carte, ma qualsiasi professionista del settore vi dirà che non si tratta di un gioco d’azzardo. In questi giochi la chiave del successo è la fortuna, mentre in altri giochi non c’è modo di creare una strategia che dia i suoi frutti. Per quanto riguarda il poker, non si tratta solo di fortuna, ma di vera e propria abilità. Naturalmente, in una singola mano o in un piccolo torneo molto è deciso dalla fortuna, ma nelle partite regolari vincerà chi conosce meglio il gioco.
Ma quando si chiede se si tratta di un gioco d’azzardo, la risposta è sì. Ma si tratta di persone che non hanno quasi mai giocato.
Detto questo, questo gioco di carte è disponibile in tutti i casinò, e questo è gioco d’azzardo. Si tratta di argomenti seri quando si analizza la questione. La Federazione Russa ha persino voluto separare il poker dai casinò e creare sale da gioco o club appositi. Ma non ha portato a nulla, perché spesso nei locali di questo tipo c’è anche la roulette o il blackjack.

Come già detto, l’abilità gioca un ruolo importante nel gioco. Ma è uno sport?
Se lo guardiamo in modo intuitivo, possiamo dire di no. Il più delle volte, quando si parla di sport, si pensa allo sforzo fisico o all’attività. Ma non tutti gli sport sono associati ad esso, ad esempio potrebbe trattarsi delle stesse freccette o del bowling o degli scacchi.
Ma, in realtà, nel mondo di oggi le cose sono molto più complicate, perché esistono discipline informatiche come CS:GO e Dota2. Il Cybersport si sta sviluppando attivamente e i tornei attirano l’attenzione di molti giocatori e raccolgono milioni di dollari.
Ma se analizziamo a fondo la questione, il poker non è ufficialmente riconosciuto come sport. E la domanda sorge spontanea: qual è lo scopo della disputa? In realtà è molto grave perché se non è uno sport non è possibile organizzare tornei nella Federazione Russa, è addirittura illegale. È quindi estremamente problematico diffondere il poker offline, ma è possibile giocare online.
E in tutta Europa il poker è ufficialmente permesso, per questo ci sono grandi tornei a cui partecipano molte persone e prima o poi anche un principiante può avere fortuna.